I Leoni, nel primo scontro stagionale, mangiano le Zebre: decidono una meta di Tavuyara e 5 punti al piede di McKinley. I padroni di casa, in una partita dal basso punteggio, pagano l’imprecisione dalla piazzola di Canna. Sabato, a Monigo, la replica

Spesso decisivo in positivo, questa volta il piede di Carlo Canna ha tradito le Zebre consegnando il primo derby stagionale ad un Benetton solido in difesa ed estremamente cinico. Per espugnare il Lanfranchi di Parma 10-8 sono bastate la prima meta in Pro 14 di Ratuva Tavuyara e 5 punti al piede di Ian McKinley, con la franchigia di Parma che ha saputo rispondere con la prima meta di Elliott ma ha lasciato per strada una trasformazione e due calci piazzati con il suo numero 10, oltre a un drop centrale appena fuori i 22 tentato da Brummer a tempo scaduto, che non ha centrato i pali.

PRIMO TEMPO — Nel primo tempo sono le Zebre a fare la partita, con un efficace gioco al piede che regala il vantaggio territoriale ai padroni di casa. Di punti, però, non ne arrivano perché la difesa del Benetton alza un muro all’altezza dei 22 (73 placcaggi all’intervallo) e anche quando è indisciplinata non viene punita da Canna, che colpisce il palo dalla piazzola. Così a mettere punti pesanti sul tabellone è proprio Treviso, che poco dopo la mezz’ora, al primo possesso pulito in attacco, va in meta con Ratuva. Appena fuori dai 22 l’ala ha fatto valere i centimetri andando a recuperare al volo il calcio alto di McKinley sopra la testa di Canna per involarsi poi in meta alla bandierina. Prima del riposo le Zebre sono riuscite ad accorciare con il calcio di Canna, che da posizione centrale questa volta non ha sbagliato.
SECONDO TEMPO — In avvio di ripresa Treviso ha immediatamente riallungato con il calcio preciso di McKinley e ha poi avuto l’occasione di chiudere i conti con Barbini placcato e portato fuori dal campo a pochi centimetri dalla meta da Giammarioli. I ruoli si sono così invertiti rispetto al primo tempo e le Zebre hanno punito alla prima occasione. E’ stato un contrattacco di Bisegni a riportare la franchigia nei 22 e la pulizia rapida ddel punto d’incontro ha permesso a Renton e Canna di servire all’ala Elliott. La trasformazione di Canna ha centrato ancora il palo consegnando di fatto la vittoria a Treviso. Anche perché nel finale sono arrivati un altro calcio da posizione centrale ciabattato malamente dall’apertura beneventana e un ultimo assalto respinto da Treviso. A tempo scaduto Rimpelli si è infatti conquistato un calcio di punizione sul punto d’incontro consentendo ai suoi di tornare nei 22. Sulla prima touche le Zebre hanno portato l’ovale in posizione centrale sfruttando un vantaggio per liberare il drop di Brummer, finito però a lato. Le Zebre hanno deciso di non piazzare ma di provare nuovamente ad andare in rimessa laterale. Questa volta il pack di Treviso ha retto la spinta avversaria facendo crollare regolarmente la maul e riconquistando il possesso che ha chiuso la partita.
CLASSIFICHE — Con questi 4 punti il Benetton scavalca Edimburgo al quarto posto della Conference B portandosi a meno 3 dagli Scarlets terzi, mentre alle Zebre il punto di bonus difensivo non consente il sorpasso ai danni dei Cheetahs in coda alla Conference A. Sabato prossimo la rivincita a Monigo.