Doppia rimonta sui rossoblù, regolati poi per 3-2: Di Francesco si salva, a Prandelli non basta Piatek.

Sull’orlo del baratro e forse di un ribaltone tecnico, la Roma si rialza e risponde con tre punti d’oro alla contestazione dei tifosi, in essere già dalla notte precedente alla partita contro il Genoa attraverso un centinaio di striscioni esposti in città che invitavano il presidente Pallotta ad andarsene.

Esentato dalla protesta invece il tecnico Eusebio Di Francesco, che respira al termine di una prova non certo esaltante sul piano del gioco. La classifica però sorride, perché la Roma sale a 24 punti e mette pressione a Milan e Lazio, rivali nella corsa a tre per il quarto posto. Il tecnico abruzzese se la sarebbe vista molto brutta in caso di sconfitta contro la squadra dell’ex Prandelli, ipotesi che è stata concreta a lungo in una serata nella quale il Grifone si era portato in vantaggio per due volte, anzi tre considerando un gol annullato dal Var per un millimetrico fuorigioco di Piatek, comunque di nuovo capocannoniere solitario con 12 reti, una in più di Cristiano Ronaldo, dopo la rete di opportunismo che al 17’ ha sbloccato la partita, sulla prima papera della serata di Olsen che non ha trattenuto un tiro non irresistibile di Hilemark.

Al Genoa è però mancata concentrazione in fase difensiva e la personalità necessaria per approfittare del clima particolare che si è vissuto all’Olimpico, in silenzio per i primi dieci minuti e comunque tappezzato di striscioni di protesta. Adesso sono 10 le partite senza vittoria per i liguri, che hanno solo 5 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

La Roma trova il primo pareggio con Fazio al 31’, su velo di Zaniolo, ancora tra i migliori, ma 120” dopo Hiljemark riporta avanti gli ospiti su azione d’angolo. Al 44’ il 2-2 lo firma Kluivert, al primo centro in A, complice la malpiazzata difesa del Genoa. Qui c’è la svolta della serata della Roma, che in avvio di ripresa vivrà il miglior momento della serata, sufficiente per portare a casa il risultato: Under si divora un gol fatto, poi il Var pizzica Piatek in fuorigioco sulla rete di Lazovic favorita da un’altra papera di Olsen. Tutto annullato e dopo cinque minuti Cristante duetta con Kluivert e chiude i conti. Finale di sofferenza per la Roma, che poi esulta tra i fischi dopo aver ringraziato arbitro e Var che sorvolano su una spinta di Florenzi su Pandev.