Foto Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse 15/09/2019 Roma (Italia) Sport Calcio Roma-Sassuolo Campionato Italiano Serie A TIM 2019/2020 - Stadio Olimpico Nella foto: Bryan Cristante festeggia il goal 1-0 Photo Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse 15/09/2019 Rome (Italy) Sport Soccer Roma-Sassuolo Italian Football Championship League Serie A Tim 2019/2020 - Olimpic Stadium In the pic: Bryan Cristante celebrates his goal 1-0

La squadra di Fonseca si regala il primo successo stagionale e sorpassa in classifica la Lazio. Reti di Cristante, Dzeko, Kluivert e dell’armeno. Nella ripresa doppietta di Berardi. Tre pali colpiti dai giallorossi.

ROMA – Bastano 45 minuti da urlo alla Roma di Fonseca per regalarsi la prima vittoria stagionale. Un 4-2 che fa sorridere i tifosi ma allo stesso tempo lascia sul campo tutte le perplessità per la tenuta difensiva della squadra. I positivi esordi di Veretout e Mkhitaryan sono ottime notizie per la squadra giallorossa che dovrà quanto prima trovare fiato e tenuta fisica. Troppo evidente, al momento, la differenza di prestazione tra il devastante primo tempo e una ripresa in affanno (nonostante tre legni colpiti). Protagonista assoluto del match è stato Pellegrini, utilizzato sulla trequarti e capace di prendersi sulle spalle la squadra mettendo lo zampino in tre dei quattro gol all’Olimpico. Sul tabellino finiscono i nomi di CristanteDzekoMkhitaryan e Kluivert. Tutti nei primi 45 minuti. Per gli ospiti da applausi la prestazione di Berardi, autore di una doppietta spettacolare nella ripresa.

Zaniolo fuori a sorpresa

Fonseca lascia in panchina a sorpresa Zaniolo per scelta tecnica. Al suo posto in campo Kluivert. In difesa c’è Mancini al fianco di Fazio mentre in mediana con Cristante c’è l’esordiente Veretout. L’altro debuttante è Mkhitaryan sulla trequarti. De Zerbi rinuncia a Boga preferendogli l’ex Defrel. Chiriches debutta come centrale con Marlon spostato sull’esterno.

Roma-Sassuolo, primo tempo a senso unico

La Roma si diverte e diverte il suo pubblico. Verticalizza, va veloce, schiaccia il Sassuolo nella propria metà campo e, soprattutto, ritrova un equilibrio anche in difesa. Il pomeriggio da urlo dei giallorossi ha il volto di Pellegrini (protagonista di tre assist in mezz’ora) e quello sorridente di Dzeko che, gol a parte, è un costante incubo per la difesa del Sassuolo. Mkhiratyan e Kluivert vanno a completare la scatenata batteria dei trequartisti messa in campo da Fonseca. L’assenza di Zaniolo non si nota affatto. Ottimo anche l’esordio di Veretout, in grado di regalare equilibrio e geometrie alla mediana, oltre a funzionare da ottimo stantuffo contro le (rare) ripartenze avversarie. Il pomeriggio giallorosso si mette subito bene: passa in minuto e Peluso entra su Kluivert in area neroverde, l’arbitro Chiffi assegna il rigore che il Var giustamente toglie. Poco male perché il vantaggio arriva dieci minuti dopo con un perfetto colpo di testa di Cristante. Il gol scuote il Sassuolo – ancora a caccia del primo successo contro la Roma nella sua storia – e Defrel con un tiro dal limite colpisce il palo a Pau Lopez battuto. I ritmi si mantengono alti, pochi fraseggi o esitazioni, molte verticalizzazioni: la partita è godibile. Al 19’ il solito asse Kolarov-Dzeko produce il raddoppio: cross del serbo dalla sinistra e tap in vincente del bosniaco, bravo ad anticipare Ferrari. La Roma dilaga, il Sassuolo scompare dal campo. Tre minuti dopo arriva il tris firmato da Mkhitaryan con un sinistro rasoterra su assist di Pellegrini. Il centrocampista giallorosso non è sazio e regala un altro cioccolatino a Kluivert che scarta completando il poker. Ci sarebbero anche due altre chance per Dzeko per rendere il secondo tempo una semplice formalità ma l’attaccante bosniaco per imprecisione e sfortuna non riesce a far crescere il proprio bottino personale.

Ripresa, sale in cattedra Berardi

La Roma riparte come aveva finito, ovvero come un rullo compressore: subito un palo di Pellegrini, poi una traversa di Dzeko. Il Sassuolo prova a rialzare la testa con una punizione capolavoro di Berardi che si infila alle spalle di Pau Lopez. Il gol rianima la squadra di De Zerbi che quanto meno prova ad accorciare il pesante passivo. La Roma continua a collezionare legni: allo scoccare dell’ora di gioco tocca a Mancini con un bel colpo di testa. E’ il terzo in meno di un quarto d’ora per i padroni di casa. I ritmi si abbassano inevitabilmente, la Roma gestisce senza eccessiva ansia il largo vantaggio facendo riemergere però le note disattenzioni difensiveCaputo esalta Pau Lopez con un esterno dal limite al 70′. Poco dopo Fonseca toglie l’ottimo Kluivert per inserire Zaniolo. Passano pochi secondi e Berardi insacca la sua doppietta personale (la quinta in stagione). Il Sassuolo torna in partita. Florenzi lascia il campo per Spinazzola. La trequarti giallorossa è in evidente affanno e non riesce più a regalare la velocità messa in mostra nel primo tempo. Nel finale Fonseca leva Pellegrini (standing ovation dell’Olimpico per lui) e inserisce Pastore che proprio nel recupero si divora clamorosamente il quinto gol. Al fischio finale la Roma può esultare: Lazio scavalcata in classifica e Napoli ad un solo punto di distanza.