The Million Dollar Man” Ted DiBiase

Nel mondo del wrestling, pochi personaggi hanno saputo incarnare il ruolo del villain con la stessa eleganza e ferocia di Ted DiBiase, meglio noto come “The Million Dollar Man”. Con il suo completo elegante, la risata diabolica e il motto immortale — “Everybody’s got a price!” — DiBiase ha trasformato l’avidità in arte scenica, diventando una leggenda della World Wrestling Federation (WWF).
L’uomo dietro il personaggio
Nato a Omaha, Nebraska, nel 1954, Theodore Marvin DiBiase è figlio adottivo del wrestler “Iron” Mike DiBiase. Dopo un’infanzia segnata da tragedie familiari, Ted trovò nel ring una via di riscatto. Debuttò nel 1975 e costruì una carriera tecnica e carismatica, vincendo oltre 30 titoli in diverse federazioni.
L’ascesa del Million Dollar Man
Negli anni ’80, la WWF cercava personaggi larger-than-life. DiBiase divenne l’incarnazione dell’arroganza capitalista: arrivava sul ring con Virgil, il suo servile bodyguard, distribuiva banconote ai bambini per poi umiliarli, e tentava persino di “comprare” il WWF Championship da André the Giant.
Non riuscendo a ottenere il titolo ufficiale, DiBiase creò il suo: il leggendario Million Dollar Championship, una cintura tempestata di diamanti e oro, simbolo del suo ego smisurato.
Traguardi e rivalità
- Vincitore del King of the Ring nel 1988
- Tre volte WWF Tag Team Champion con Irwin R. Schyster
- Protagonista di WrestleMania IV e SummerSlam 1988
- Ha introdotto The Undertaker nel suo debutto a Survivor Series 1990
DiBiase non era solo un personaggio: era un wrestler tecnico, capace di dominare con la sua mossa finale, il Million Dollar Dream, una sleeper hold quasi inarrestabile.
Dopo il ring
Dopo il ritiro nel 1994, DiBiase ha intrapreso un percorso spirituale, diventando ministro cristiano e oratore motivazionale. È stato inserito nella WWE Hall of Fame nel 2010, riconoscimento al suo impatto duraturo nel mondo dello sport-entertainment.
Ted DiBiase ha dimostrato che nel wrestling, il personaggio può essere potente quanto l’atleta. Il suo “Million Dollar Man” rimane una delle maschere più memorabili: arrogante, teatrale, irresistibile