Carlo Molfetta: il campione che ha portato il taekwondo italiano sul tetto del mondo

Carlo Molfetta non è solo un atleta: è il simbolo di una generazione che ha creduto nel taekwondo come disciplina di rigore, passione e riscatto. Con la sua medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra 2012, ha scritto una pagina indelebile nella storia dello sport italiano.
Le origini: da Mesagne al sogno olimpico
Nato il 15 febbraio 1984 a Mesagne, in provincia di Brindisi, Carlo muove i primi passi nel taekwondo sotto la guida del maestro Roberto Baglivo, in una palestra che diventerà fucina di talenti. A soli 16 anni, conquista il Campionato Mondiale Juniores (2000), e l’anno successivo si piazza secondo ai Mondiali Seniores, nonostante la giovane età.
Nel 2001 si trasferisce a Roma, entrando nel Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa, dove si forma come atleta e come uomo.
Una carriera tra successi e ostacoli
La carriera di Molfetta è costellata di titoli nazionali e internazionali, ma anche di infortuni che ne mettono alla prova la tenacia. Dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Atene 2004, deve rinunciare a Pechino 2008 per problemi fisici. Ma non si arrende.
Nel 2011, riconquista la forma e il pass olimpico nella categoria +80 kg. L’anno successivo, a Londra 2012, scrive la storia: vince la medaglia d’oro olimpica, battendo in finale il gabonese Anthony Obame per preferenza arbitrale, dopo un combattimento serrato terminato 9-9.
Palmarès essenziale
Competizione | Risultato |
---|---|
Olimpiadi Londra 2012 | Oro (+80 kg) |
Mondiali | 1 oro, 2 argenti, 1 bronzo |
Europei | 1 oro, 1 argento, 2 bronzi |
Universiadi | 1 oro |
Campionati Italiani | 10 ori |
Coppa del Mondo | 1 trofeo individuale |
Dopo il ritiro: manager, mentore e promotore
Nel 2016, Carlo annuncia il ritiro dall’attività agonistica. Nel 2017, la Federazione Italiana Taekwondo lo nomina Team Manager della Nazionale, ruolo che ricopre con dedizione, promuovendo la disciplina tra i giovani.
Nel 2020, viene nominato delegato della Commissione nazionale atleti del CONI, contribuendo alla promozione dei valori sportivi e alla gestione delle tutele previste dalla legge Giulio Onesti.
Un esempio di resilienza e leadership
Carlo Molfetta incarna i valori dello sport: disciplina, perseveranza, rispetto. La sua storia è un modello per studenti, atleti e insegnanti. Ha dimostrato che il talento va coltivato con pazienza, e che ogni caduta può essere il trampolino per un nuovo slancio.