Corsa d’orientamento: correre con la testa e con il cuore

La corsa d’orientamento è molto più di una semplice gara di velocità: è un’attività che unisce movimento, strategia e geografia, trasformando il paesaggio in un grande gioco da esplorare. Nata nei paesi scandinavi come esercizio militare, oggi è praticata in tutto il mondo come sport, attività educativa e strumento di inclusione.
Cos’è la corsa d’orientamento?
Si tratta di una prova in cui i partecipanti devono raggiungere una serie di punti di controllo (detti “lanterne”) nel minor tempo possibile, utilizzando mappa e bussola. Il percorso non è segnato: ogni concorrente deve scegliere il tragitto migliore, valutando il terreno, gli ostacoli e la propria resistenza.
Un gioco di intelligenza spaziale
La corsa d’orientamento sviluppa:
- Capacità di lettura cartografica
- Pensiero strategico e decisionale
- Autonomia e gestione del tempo
- Concentrazione in movimento
- Rispetto per l’ambiente naturale
È uno sport dove la mente guida il corpo, e dove ogni errore di orientamento si trasforma in occasione di apprendimento.
Dove si pratica?
- In boschi, parchi naturali, ambienti rurali
- In ambienti urbani (urban orienteering)
- In spazi scolastici adattati con mappe semplificate
Esistono percorsi per ogni livello: da quelli per bambini e principianti, fino alle gare agonistiche internazionali.