Francesco Baracca, l’asso degli assi dell’aviazione italiana
Francesco Baracca è stato il principale asso dell’aviazione italiana durante la prima guerra mondiale, nel corso della quale gli vennero attribuiti trentaquattro abbattimenti di aerei nemici, il numero più alto mai raggiunto da un aviatore dell’Aeronautica italiana. Fu insignito della medaglia d’oro al valor militare.
Nacque a Lugo di Romagna il 9 maggio 1888, figlio di un ricco proprietario terriero. Dopo aver frequentato la scuola superiore a Firenze, nel 1907 entrò all’Accademia Militare di Modena, dalla quale uscì due anni più tardi con il grado di sottotenente.
Nel 1915, allo scoppio della prima guerra mondiale, Baracca fu assegnato al 7° Reggimento Aviazione. Il suo primo abbattimento avvenne il 7 aprile 1916, quando abbatté un aereo austriaco. Da quel momento in poi, Baracca iniziò una serie di vittorie che lo portarono a diventare uno dei più abili piloti da caccia del conflitto.
Egli era un pilota molto abile e coraggioso. Era anche un uomo molto carismatico e popolare, e il suo volto divenne un simbolo dell’aviazione italiana e della vittoria della guerra.
Baracca morì in combattimento il 19 giugno 1918, quando il suo aereo fu colpito da un proiettile nemico. Aveva solo 30 anni.
Il suo corpo fu sepolto a Lugo di Romagna, e sulla sua tomba fu eretto un monumento in suo onore.
Il simbolo del cavallo rampante, dipinto sul velivolo di Baracca, è diventato un simbolo dell’aviazione italiana e di Ferrari, la casa automobilistica italiana che lo ha adottato come suo logo nel 1932.
L’eredità di Francesco Baracca
Francesco Baracca è considerato un eroe nazionale italiano. La sua storia è stata raccontata in numerosi libri, film e documentari. Il suo nome è ancora oggi ricordato con ammirazione e rispetto.
Baracca è un simbolo del coraggio, della determinazione e della passione per l’Italia. La sua storia è un’ispirazione per tutti coloro che credono nei propri sogni e sono disposti a lottare per realizzarli.
alcune curiosità su Francesco Baracca:
- Il cavallo rampante dipinto sul velivolo di Baracca era lo stemma del suo reggimento di cavalleria, il 7° Reggimento Lancieri di Novara.
- Il colore originale del cavallo rampante dipinto sul velivolo di Baracca era probabilmente il rosso, che era il colore dello sfondo dello stemma del suo reggimento. Tuttavia, il colore nero è diventato più comunemente associato a Baracca e al suo simbolo.
- Baracca era un appassionato di cavalli e di equitazione. In gioventù, partecipò a diverse gare di equitazione, vincendo anche alcuni premi.
- Baracca era anche un appassionato di musica e di poesia. Suonava il pianoforte e componeva poesie.