Johnny Weissmuller: l’uomo che nuotava più veloce del vento e volava tra le scimmie

Se chiedete a un americano chi è Johnny Weissmuller, vi risponderà senza esitazione: “Tarzan!”. E come dargli torto? L’attore che per primo ha interpretato l’eroe creato dalla penna di Edgar Rice Burroughs, portandolo sul grande schermo, è diventato nell’immaginario collettivo l’unica e vera incarnazione dell’uomo-scimmia.
Eppure, Weissmuller non era nato nella giungla, bensì in una cittadina mineraria della Pennsylvania, il 2 giugno del 1904. La sua storia è quella di un immigrato ungherese, arrivato negli Stati Uniti quando aveva appena sette mesi.
Dal nuoto al cinema
La sua passione per l’acqua era tale da portarlo a eccellere nel nuoto, diventando uno dei più grandi campioni di tutti i tempi. Alle Olimpiadi di Parigi del 1924, vinse due medaglie d’oro nei 100 e nei 400 metri stile libero, e una nella staffetta 4×200. Quattro anni dopo, ad Amsterdam, bissò il successo nei 100 metri e nella staffetta.
Ma il suo fisico statuario e la sua bellezza non potevano passare inosservati a Hollywood. Nel 1932, dopo aver partecipato ad alcuni eventi mondani, venne scelto per interpretare Tarzan nel film “Tarzan l’uomo scimmia”. Il successo fu tale da consacrarlo come star internazionale e da fargli vestire i panni dell’eroe per ben dodici volte.
Un successo inaspettato
Weissmuller non era un attore professionista, eppure il suo Tarzan era perfetto. La sua voce, il suo fisico, il suo modo di muoversi e di interagire con gli animali lo rendevano credibile e affascinante. Il pubblico lo amava, e il film incassò una cifra record per l’epoca: un milione e mezzo di dollari.
Da quel momento, la sua carriera fu costellata di successi, tanto che per un periodo gli incassi dei suoi film rappresentarono il 20% del fatturato della Metro Goldwyn Mayer.
Non solo Tarzan
Oltre a Tarzan, Weissmuller interpretò anche altri ruoli, come quello di un detective nella serie “Jungle Jim”. Tuttavia, il personaggio dell’uomo-scimmia gli era entrato talmente tanto nella pelle da condizionarlo per sempre.
Nel 1948, dopo aver girato il suo ultimo film su Tarzan, Weissmuller si ritirò dalle scene, dedicandosi ad altri interessi, come il golf e l’ippica.
Un uomo semplice e generoso
Nonostante la fama e il successo, Weissmuller rimase un uomo semplice e alla mano. Era molto legato alla sua famiglia, e si dice che fosse una persona generosa e altruista.
Morì nel 1984, a 80 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del cinema e dello sport. La sua storia, però, continua a vivere attraverso i suoi film, che ancora oggi fanno sognare grandi e piccini.