Ondina Valla: La Donna d’Oro Che Ha Scritto la Storia dello Sport Italiano

Il nome di Ondina Valla, all’anagrafe Trebisonda Valla, risplende negli annali dello sport italiano con un’importanza storica ineguagliabile. Nata a Bologna il 20 maggio 1916, questa straordinaria atleta è stata la prima donna italiana a vincere una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici, un traguardo raggiunto negli 80 metri ostacoli alle Olimpiadi di Berlino del 1936.
L’Ascesa di un Talento Eclettico
Fin dalla giovane età, “Ondina” – un soprannome nato per errore da un giornalista che trasformò il suo nome originale, omaggio del padre all’omonima città turca – mostrò doti atletiche fuori dal comune. Non era solo un’ostacolista: era un’atleta incredibilmente versatile (o poliedrica), eccellendo in molteplici discipline.
- Velocità: Ottenne titoli italiani assoluti nei 100 e 200 metri piani.
- Ostacoli: La sua specialità, con ben 7 titoli italiani e il trionfo olimpico.
- Salti: Fu pluricampionessa italiana nel salto in alto e nel salto in lungo, e detenne il primato nazionale di salto in alto (1,56 m nel 1937) per 18 anni, fino al 1955.
- Pentathlon: Conquistò un titolo italiano in questa specialità che combinava più prove.
Già a soli 13 anni era considerata una delle grandi promesse dell’atletica leggera nazionale, e a 14 anni fu convocata in Nazionale. La sua figura divenne rapidamente un simbolo per la gioventù sportiva e moderna.
L’Oro di Berlino 1936 e la Rivalità con Claudia Testoni
Il momento culminante della sua carriera avvenne ai Giochi Olimpici di Berlino nel 1936. La competizione sugli 80 metri ostacoli fu dominata dalla rivalità che per anni la vide protagonista con la concittadina e amica di una vita, Claudia Testoni.
Il 5 agosto, nella semifinale, Ondina Valla eguagliò il primato mondiale correndo in un eccezionale 11′′6. La finale del giorno successivo, il 6 agosto, fu una gara al cardiopalma con ben quattro atlete che piombarono sul traguardo quasi contemporaneamente, in una volata serratissima.
Il fotofinish fu necessario per stabilire l’ordine d’arrivo, ma non ci furono dubbi sulla sua vittoria: Ondina Valla si aggiudicò la medaglia d’Oro con il tempo di 11′′7. La Testoni, anch’essa tra le favorite, si classificò quarta.
Con questa vittoria, a soli 20 anni, Ondina Valla non solo divenne la prima donna italiana campionessa olimpica, ma anche la più giovane atleta italiana a vincere un oro olimpico, un record che resistette fino al 2004.
Dopo la Carriera e l’Eredità
Costretta a rallentare l’attività agonistica nei primi anni Quaranta a causa di problemi fisici, Ondina Valla si ritirò dalle competizioni.
- Nel 1944 si sposò con il medico ortopedico Guglielmo De Lucchi e, negli anni ’50, si trasferì a L’Aquila, dove visse fino alla sua scomparsa.
- Continuò a contribuire al mondo dello sport, ricevendo diverse onorificenze, tra cui la Medaglia d’oro al valore atletico (1936) e il Collare d’oro al merito sportivo (1961).
- È stata inserita nella Hall of Fame FIDAL.
Ondina Valla morì il 16 ottobre 2006 a L’Aquila, lasciando dietro di sé un’eredità che va oltre i record e le medaglie: è stata una pioniera che ha contribuito in modo fondamentale a cambiare la percezione dello sport femminile in Italia, dimostrando che le donne potevano raggiungere i vertici della gloria olimpica.