Abby Wambach: un’icona del calcio femminile

Nascita e carriera calcistica

Mary Abigail Wambach, conosciuta come Abby, è nata a Rochester, New York, il 2 giugno 1980. Ha iniziato a giocare a calcio fin da piccola e ha raggiunto il successo a livello universitario con la University of Florida, dove ha stabilito numerosi record. Nel 2002, è entrata a far parte della nazionale femminile di calcio degli Stati Uniti, iniziando una carriera straordinaria che l’ha portata a diventare una delle leggende di questo sport.

Wambach ha giocato per la nazionale statunitense per 14 anni, collezionando 252 presenze e segnando 184 gol, un record che è stato superato solo da Mia Hamm. Ha vinto due medaglie d’oro olimpiche (2004 e 2012) e una Coppa del Mondo femminile FIFA (2015), contribuendo in modo determinante al successo della sua squadra.

Record e riconoscimenti

Oltre ai suoi successi con la nazionale, Wambach ha ottenuto numerosi riconoscimenti individuali. È stata nominata U.S. Soccer Athlete of the Year sei volte (un record) e ha vinto il FIFA World Player of the Year Award nel 2012. È stata anche inserita nella National Soccer Hall of Fame nel 2018.

Attivismo e vita privata

Wambach è una forte sostenitrice dell’uguaglianza di genere e dei diritti LGBTQ+. Ha scritto un libro di memorie intitolato “Forward” e ha fondato la Abby Wambach Foundation per promuovere l’empowerment femminile e l’uguaglianza nello sport.

Nel 2013, Wambach ha sposato la sua compagna di squadra Sarah Huffman. Nel 2016, le due hanno divorziato e nel 2017 ha sposato l’autrice Glennon Doyle.

Abby Wambach è un’icona del calcio femminile e una fonte di ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo. La sua carriera da record, il suo impegno per l’attivismo e la sua personalità carismatica l’hanno resa una delle figure più amate e rispettate nello sport.