Tatjana Schoenmaker è una nuotatrice sudafricana che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del nuoto, specializzandosi nelle gare di rana. Nata il 9 luglio 1997 a Johannesburg, Schoenmaker ha dimostrato una passione e un talento per il nuoto che l’hanno portata a conquistare i vertici internazionali.
Prima di diventare una stella del nuoto, Tatjana Schoenmaker ha brillato nel netball, dimostrando la sua versatilità atletica. La sua transizione al nuoto ha portato a risultati straordinari, come dimostrato dalla sua performance ai XXI Giochi del Commonwealth, dove ha ottenuto due ori e ha infranto record sia continentali che nazionali.
La sua traiettoria ascendente nel nuoto ha avuto inizio nel 2015 con quattro medaglie d’oro ai Giochi Panafricani. Successivamente, ai Giochi del Commonwealth del 2018, ha conquistato sia i 100m che i 200m rana, stabilendo nuovi primati africani. Ai campionati mondiali del 2019, ha aggiunto al suo palmarès l’argento nei 200m rana.
Il culmine della sua carriera è arrivato ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021, dove ha ottenuto l’argento nei 100m rana e ha trionfato nei 200m rana, stabilendo un nuovo record mondiale con il tempo di 2’18″95$$.
Più recentemente, ai mondiali del 2023 a Fukuoka, Schoenmaker ha continuato a impressionare, vincendo l’argento nei 100 metri rana e l’oro nei 200 metri rana, superando avversarie del calibro di Meilutytė, Douglass e Schouten.
Schoenmaker ha iniziato la sua carriera nel nuoto con risultati promettenti già da giovane, ottenendo medaglie d’oro nei Giochi Panafricani del 2015. La sua ascesa è continuata ai Giochi del Commonwealth del 2018, dove ha vinto l’oro sia nei 100m che nei 200m rana, stabilendo nuovi record africani.
Oltre ai suoi successi in gara, Schoenmaker è conosciuta per la sua capacità di trattenere il respiro per periodi significativamente più lunghi rispetto alla media, una caratteristica che le ha permesso di eccellere nelle distanze più lunghe. La sua passione e determinazione nel perseguire una carriera professionale nel nuoto sono fonte di ispirazione per molti giovani atleti.
